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“La via dei presepi…”
 Punto di partenza è Piazza del Gesù che deve il nome alla Chiesa del Gesù Nuovo. Da qui si prende via Benedetto Croce, percorsi pochi metri ci si troverà davanti all’arco che immette nel complesso di S. Chiara, dove è conservato il più classico presepe gesuitico. Tornando in via Benedetto Croce, sulla sinistra, all’incrocio con Via S. Sebastiano, troveremo la Chiesa di S. Marta: la caratteristica del suo presepe è la grotta illuminata di luce propria. Ritornati in via Benedetto Croce, si prosegue verso Piazza S. Domenico Maggiore dove si trova l’omonima basilica, dopo una decina di metri, si gira a destra in via Paladino per raggiungere la Chiesa del Gesù Vecchio, dove è conservato un presepe ottocentesco caratterizzato da figure di altezze reali. All’uscita, procedendo verso via S. Biagio dei Librai si cominciano a vedere i primi negozi che espongono presepi e oggettistica presepiale. Sulla sinistra, si apre la famosissima via S. Gregorio Armeno. Percorsa tutta la stradina si arriva davanti all’ingresso della Chiesa di S. Lorenzo Maggiore, dove vengono conservate due bacheche contenenti un centinaio di gusci di noce con all’interno piccolissime scene presepiali e di ispirazione biblica. Proseguendo in Via Toledo, nella Chiesa dello Spirito Santo, c’è il presepe con figure mobili più famoso della città. Percorrendo via Toledo fino a piazza Carità, si prende a sinistra via C. Battisti e attraversata via Monteoliveto c’è via S. Maria la Nova, nel chiostro omonimo si svolge una interessante mostra dei maggiori artigiani contemporanei. Vale la pena visitare anche il presepe in stile settecentesco nella galleria Umberto ed il Presepe del Banco di Napoli, realizzato con tutti pezzi originali del ’700, esposto nella Cappella Palatina del museo di Palazzo. Degni di nota sono, poi, il Presepe dei Certosini, quello di maiolica Giustiniani, il ricco Presepe Ricciardi e il famosissimo, immenso teatro di Cuciniello. Infine, da non dimenticare la Madonna giacente del più antico presepe napoletano del 1340, le statue restanti del presepe del 1478 per la Chiesa di S. Giovanni a Carbonara e quelle cinquecentesche che Giovanni da Nola fece per la chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami.

 

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