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La Zampogna

La Storia della Zampogna

E’ uno strumento musicale che, per molti versi può definirsi  sacrale  dovuta al suo legame con la religione cristiana, poiché si vuole che la zampogna sia stata suonata dai pastori accorsi alla grotta di Betlemme. La zampogna, aerofono ad ancia doppia, è uno strumento musicale antichissimo. Probabilmente si può collocare l'origine  al tempo degli strumenti musicali preistorici . Gli organologi iniziano la ricostruzione storica della zampogna dall'epoca nella quale avevano ampia diffusione strumenti musicali a fiato realizzati in canna , con fori digitali, muniti all'estremità di un dispositivo composto da sottili linguette di canna o legno (ancia).

LA ZAMPOGNA MOLISANA
A Scapoli, in provincia di Isernia, in angusti e poveri laboratori artigianali, si costruisce la "zampogna molisana". Lo strumento è così strutturato:
· Due canne di lunghezza diseguale, divergenti e coniche, di cui quella destra è detta "ritta", mentre quella sinistra è definita "manca". La canna ritta presenta cinque fori digitali; la canna manca ne presenta quattro di cui l'ultimo è provvisto di una chiave meccanica azionabile con il dito mignolo.
· Due canne dette "bordoni" delle quali una produce un suono fisso e costante, mentre l'altra, più corta, generalmente è muta.
· Alimentazione a bocca tramite una piccola canna che fa giungere l'aria nell'otre.
· Ance doppie applicate sulle canne sonore.
Della zampogna molisana esistono vari modelli identificati con i numeri. La più comune è definita "25" generalmente intonata in LAb. I legni usati per la fabbricazione della zampogna sono quelli presenti nell'ambiente: ulivo, prugno, albicocco, sorbo, ciliegio, acero.
A Scapoli, oltre alla zampogna, si costruisce anche la "ciaramella" detta anche "bbiffera". La ciaramella viene utilizzata in coppia con la zampogna per l'esecuzioni delle parti soliste. Gli attrezzi adoperati per la costruzione della zampogna sono essenzialmente utensili realizzati dagli stessi artigiani quali alesatori, sgorbie, punte a cucchiaio. Il tornio, una volta a pedale, si avvale oggi di motori elettrici.
Nel Molise, accanto alla costruzione della zampogna, resiste anche la tradizione dei suonatori di zampogne (zampognari). Virtuosi suonatori sono presenti in alcuni paesi quali: Scapoli, S.Polo Matese, Castelnuovo, Bojano.

LA ZAMPOGNA IN BOJANO
Notizie circa la presenza di suonatori di zampogne in Bojano si attingono dal racconto delle persone anziane. E' un dato certo che zampognari bojanesi, nella seconda metà dell'Ottocento e metà del Novecento, avevano l'usanza di recarsi nell'area napoletana per suonare le novene di Natale. Le novene tradizionali di fine anno sono due: la Novena dell'Immacolata  che si effettua dal 29 novembre al 7 dicembre per la ricorrenza dell'Immacolata Concezione (8 dicembre), e la Novena di Natale, suonata dal 16 fino al 24 dicembre vigilia della Natività.
E si racconta che durante le novene gli zampognari usavano consegnare alle famiglie presso cui si recavano un cucchiaio di legno (cucchiarella) e un santino raffigurante Gesù Bambino, dietro al quale sono stampate le parole di Tu scendi dalle stelle.  
Un aspetto peculiare della tradizione bojanese è dato dalla consuetudine di alcuni zampognari che nel giorno di Capodanno giravano per tutto il paese suonando e cantando la "maitunata" per augurare buon anno a tutti i cittadini.
L'uso della zampogna in Bojano è andato in crisi dopo gli anni '40, causa l'emigrazione, il cambiamento degli stili di vita, meno associati alla figura dello zampognaro-pastore e lo scarso interesse per questo particolare strumento.
Da qualche anno (1990) la tradizione della zampogna in Bojano è stata gradualmente rivitalizzata grazie all'attività del gruppo chiamato "GLI ZAMPOGNARI DEL MATESE".

La misura della Zampogna si intende la distanza dall'inizio della canna melodica più lunga, fino alla fine del ceppo, dove si innesta l'otre. Le zampogne si misurano a "Palmo", un'antica misura borbonica equivalente a 25 cm. Per misurare il Palmo si usa il palmo della mano più la falange del dito pollice.
La tonalità
Le Zampogne cambiano tonalità in base alla loro lunghezza, così anche le ciaramelle.
Zampogna 2 palmi 1/2 e 5 palmi intonata in LA
Zampogna 3 palmi 1/2 intonata in FA
Zampogna 4 palmi intonata in MI Zampogna 4 palmi 1/2 intonata in DO
Le Zampogne di dimensioni multiple (3 e 6 oppure 2 1/2 e 5) sono della stessa tonalità con una ottava di differenza. Ciò consente di poterle suonare insieme.
SURDULINA
Le Surduline possono variare da 14 a 18 cm (se più grandi si fuoriesce dall'ordine tradizionale di questo strumento).

ZAMPOGNA 3P
Zampogne a chiave di 3 palmi
Tonalità: SOL

ZAMPOGNA 4P

Zampogna a chiave di 4 palmi e 3/4
ZAMPOGNA 4
Zampogna a chiave di 6 palmi (la più grande)
Tonalità: SOL

CIARAMELLE
Possono essere di diverse misure a seconda delle tonalità. La ciaramella suona in coppia con la zampogna a chiave.
Ance
Le tonalità dipendono anche dalla durezza ed elasicità delle ance, dal tipo di Habitat dove crescono le canne (se più vicine all'acqua o meno). Le canne migliori sono quelle che crescono in ambienti più secchi. le canne devono essere raccolte nei periodi di letargo vegetativo (dicembre - gennaio) con la luna calante.

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